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Giocatori emergenti Italiani - Vincenzo Millico

Immagine del redattore: EmilioEmilio

L'esterno offensivo del Torino sembra avere tutte le carte in regola per poter esplodere da un momento a un altro. Riuscirà a confermarsi sin da subito coi granata?

PRESENTAZIONE GIOCATORE

Nato a Torino il 12 agosto 2000, Vincenzo Millico comincia dare i primi calci al pallone in una squadra del posto, L’Atletico Mirafiori. Sin da bambino dimostra grande talento e doti di un certo livello; non a caso, nell'estate del 2008, viene ingaggiato dalle giovanili della Juventus. Rimane in bianconero fino ai 14 anni e, faticando a trovare spazio, si trasferisce dall'altra sponda del derby della Mole, al Torino. Questo trasferimento genera uno scambio indiretto che vede come protagonista un altro classe 2000 italiano, ovvero Moise Kean, che dai granata fa il percorso inverso di Millico e si trasferisce in bianconero. Vincenzo al Torino parte col freno tirato; faticando a trovare spazio in campo e nell'inserimento nel gruppo, i primi anni dell’esterno torinese non sono idilliaci, ma è solo questione di tempo. Superati i primi anni, il talento granatasi prende la scena; inizia a sviluppare sia sotto l’aspetto fisico che tecnico, in maniera esponenziale, fino ad arrivare in primavera segnando gol a grappoli. L’ultima stagione completata tra i giovani (2018/19) lo vede protagonista con 24 reti in solo 17 presenze; non lasciando piú scelta a mister Mazzarri che è piacevolmente costretto portarlo in prima squadra, facendolo anche esordire in campionato il 23 febbraio 2019, contro l’Atalanta. Ad ora ha 11 presenze all'attivo in Serie A, in attesa di segnare la sua prima rete.


DOTI ATLETICHE

Millico è un giocatore che fisicamente non ha da invidiare niente a nessuno, non sembra neanche essere un giovane di 20 anni. Con 1,73 m e 68 kg, è già molto strutturato fisicamente, molto forte sia negli arti inferiori che in quelli superiori. Ha un baricentro medio-basso che, unito alla forza che ha nelle gambe, lo fa essere velocissimo ed a tratti incontenibile, sia nei primi metri che in progressione a campo aperto. La sua grande fisicità lo rende un incubo per i difensori avversari, che devono fare sempre gli straordinari per marcarlo; anche quando ha una giornata storta ha comunque molta benzina in corpo, magari non riesce nelle giocate tecniche, ma la sua prestanza fisica emerge comunque e mette in difficoltà i propri marcatori. Essere molto muscoloso lo rende poco agile e nel futuro potrebbe contribuire a farlo essere piú propenso ad infortuni muscolari.


DOTI TECNICO TATTICHE

Vincenzo Millico è un esterno offensivo sinistro, con la possibilità di giocare anche al centro dell’attacco. Il modulo base in cui si cala in maniera migliore è il 4-3-3 o il 4-2-3-1.Il suo piede preferito è il destro, poche volte usa il sinistro, evidentemente poco educato. Ha un tiro molto potente e preciso, che ama far partire accentrandosi da sinistra verso il centro del campo. Buon dribbling negli ampi spazi, meno in quelli stretti; punta sempre molto bene l’uomo riuscendo a saltarlo, questo maggiormente grazie alle doti fisiche rispetto che a quelle tecniche, quest’ultime comunque notevoli. La tecnica riesce a farla risaltare sia sul tiro ma anche nello scambio della palla con compagni, attraverso passaggi e lanci sempre precisi e decisi. Spesso, quando porta palla, si vede che la sfera si allontana molto dal suo corpo; questo significa che nella parte centrale del campo potrebbe trovare piú difficoltà rispetto che a giocare sull'esterno, vista la maggiore densità di giocatori al centro e la difficoltà che potrebbe avere nel destreggiarsi (caratteristica che può ancora migliorare vista la giovane età). Buona propensione alla fase difensiva, cosa che gli allenatori gli chiedono molto vista l’efficacia che apporta mediante il suo fisico.

Frequente ricerca dell'occupazione della zona in cui riceve palla in foto, fazzoletto di campo da cui è più pericoloso per la conclusione in porta.


Millico riceve palla in corsa, mantiene lontano il suo marcatore alla sua sinistra, fa uno stop a seguire tra quest'ultimo e l'altro centrale, in poco spazio, riuscendo poi a prendere velocità, bruciare gli avversari e andare in goal.



Immagine 1 - 2 - 3 (stessa azione)

Nella prima immagine si nota Millico che a grande velocità anticipa il difensore e toccandosi il pallone si lancia verso la porta. Nella seconda foto comincia ad accentrarsi passando in mezzo ai due marcatori. Nella terza situazione invece ha già saltato anche l'ultimo uomo e conclude sul secondo palo. Dimostrazione di grande velocità in corsa, forza fisica e dribbling.

DOTI CARATTERIALI

Caratterialmente è molto forte, questo è dovuto anche grazie al suo passato vissuto lontano dal padre. Ha sempre definito i suoi “mister” come propri padri, calcisticamente e umanamente. Nelle difficoltà è sempre riuscito a trarne vantaggio, prendendo piú ispirazione possibile dai propri allenatori, diventando prima uomo che calciatore, umile ma con molta personalità. Nella sua intervista post-gara con l’Inter ha impressionato ascoltatori e addetti ai lavori per la freddezza e la maturità con cui ha parlato; se la mentalità è quella che sembra non gli basterà molto per realizzarsi.


VALUTAZIONE FINALE e DI PROSPETTIVA

Millico è un esterno offensivo moderno, forte fisicamente, rapido e con un grande tiro; se dovessimo fare un paragone per farlo immaginare a chi non lo ha ancora visto, per stile di gioco somiglia ad Iturbe, ex Hellas Verona e Roma. Per doti fisiche e tecniche sembra essere lanciato verso grandi obiettivi, ma spesso si sa che quello che fa la differenza è la testa, cosa che pare non mancare al ragazzo di Torino, capace di trasmettere già molta maturità di fronte alle telecamere. Ha caratteristiche che lasciano sperare ad un futuro roseo, sicuramente nella massima categoria italiana, probabilmente ad alti livelli. Per migliorarsi dovrebbe aumentare il proprio raggio di gioco, diventando un giocatore piú duttile, arma fondamentale per poter offrire piú alternative al proprio allenatore e poter giocare titolare con piú frequenza .


PUNTI FORTI

  1. Forza fisica

  2. Tiro

  3. Velocità


PUNTI DEBOLI

  1. Agilità

  2. Poca duttilità

Voto: 7

Di Diego Chiavacci


 
 
 

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